Il Gruppo Anchise propone l’ApproccioCapacitante® nella cura degli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e dei Centri Diurni (CD), anche in presenza di deficit cognitivi.
L’ApproccioCapacitante® è una modalità di rapporto interpersonale che si basa sul riconoscimento delle competenze elementari dell’interlocutore e che ha per fine una convivenza sufficientemente felice tra i parlanti.
In geriatria l’ApproccioCapacitante® è una modalità d’intervento che vuole creare nelle RSA un ambiente in cui ciascuno possa esercitare le Competenze elementari così come può, senza sentirsi in errore, con l’obiettivo di favorire una convivenza sufficientemente felice tra ospiti, operatori e familiari.
Origini e intersezioni L’ApproccioCapacitante® ha le sue radici nel concetto di Alleanza terapeutica, si sviluppa con il Conversazionalismo di Giampaolo Lai e s’interseca con i contributi di altri Autori: Naomi Feil e la Validation, Tom Kitwood e l’approccio psicosociale, Moyra Jones e la Gentlecare, Amarthia Sen e il Capability approach.
Le Competenze elementari considerate sono cinque:
> la competenza a parlare, cioè la competenza a produrre parole, indipendentemente dal loro significato;
> la competenza a comunicare, mediante il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale;
> la competenza emotiva, cioè la competenza a provare emozioni, a condividerle e a riconoscere quelle dell’interlocutore;
> la competenza a contrattare sulle cose che ci riguardano nella vita quotidiana (un’espressione di questa competenza la si osserva nella contrattazione del motivo narrativo durante gli scambi verbali);
> la competenza a decidere, anche in presenza di deficit cognitivi e in contesti di ridotta libertà decisionale (espressioni estreme di questa competenza sono rappresentate dai comportamenti di opposizione, di chiusura relazionale, di isolamento dal mondo).
Quando si crea un ambiente capacitante la persona anziana può svolgere le attività di cui è capace, così come è capace, senza sentirsi in errore, con il solo scopo di essere felice, per quanto possibile, di fare quello che fa, così come lo fa, nel contesto in cui si trova.
Dal punto di vista metodologico l’ApproccioCapacitante® nasce dall’esperienza diretta nell’assistenza delle persone ricoverate in RSA e dallo studio degli scambi verbali tra anziani e operatori, registrati e trascritti fedelmente.
Le idee forti che stanno alla base dell’ApproccioCapacitante® sono il riconoscimento delle Competenze Elementari (la Competenza a parlare e a comunicare, la Competenza emotiva, la Competenza a contrattare e a decidere), il riconoscimento delle Identità Molteplici (l’ospite della RSA non è solo una persona che necessita di assistenza), il riconoscimento dei Mondi possibili (il Mondo del prima e il Mondo del dopo), il riconoscimento del punto di vista e del sistema di valori delle persone ricoverate in RSA.
Strumenti utilizzati e campi d’applicazione L’ApproccioCapacitante® focalizza l’attenzione sugli scambi verbali tra i parlanti; gli strumenti utilizzati sono l’ascolto e la parola. L’operatore capacitante coglie le Competenze elementari dell’interlocutore nel momento in cui si manifestano, così come si manifestano e con il proprio intervento restituisce all’interlocutore il Riconoscimento delle sue competenze. Le Tecniche capacitanti aiutano l’operatore nella scelta delle parole da dire. Per creare un ambiente capacitante nelle RSA si propone di utilizzare l’ApproccioCapacitante® sia in setting aspecifici che in setting specifici.
Setting aspecifici
> incontri informali della vita quotidiana
> attività ludico – riabilitative
Setting specifici
> colloqui d’accoglienza in RSA
> colloqui individuali
> gruppi di conversazione per persone con demenza (Gruppi di riconoscimento)
> gruppi di autoaiuto per familiari di persone con demenza (Gruppi ABC)
> corsi di formazione per operatori
Per una prima conoscenza dell’ApproccioCapacitante® si possono leggere i testi di conversazioni professionali registrate, trascritte e commentate nell’archivio e consultare la bibliografia (v. menù).